La numero uno al mondo è la dieta mediterranea. Non c’è chetogenica, DASH, flexitariana che tenga, la mediterranea le batte tutte e si guadagna il primo gradino del podio in uno studio condotto dal sito statunitense US News & World Report, specializzato nella redazione di classifiche e consigli per i consumatori.

“E’ sentire comune che le persone che vivono nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo vivono meglio e si ammalano meno di tumore e di problemi cardiovascolari della maggior parte degli americani. Il ‘non sorprendente segreto’ è in uno stile di vita attivo, nel controllo del peso e in una dieta povera di carni rosse, zuccheri e grassi saturi e ricca di frutta e verdura, frutta secca e cibi salutari”, si legge sul sito.

Il nuovo riconoscimento rappresenta, sottolinea la Coldiretti, una risposta ai bollini allarmistici che alcuni Paesi stanno applicando su diversi alimenti della dieta mediterranea sulla base dei contenuti in grassi, zuccheri o sale. “Un marchio infamante che favorisce i prodotti artificiali e colpisce già oggi ingiustamente le confezioni di olio extravergine Made in Italy, il prodotto simbolo della dieta mediterranea” che, precisa l’organizzazione agricola, “ha vinto la sfida tra 41 diversi regimi alimentari alternativi con un punteggio di 4,2 su 5 grazie agli effetti positivi sulla longevità e ai benefici per la salute, tra cui perdita e controllo del peso, salute del cuore e del sistema nervoso, prevenzione del cancro e delle malattie croniche, prevenzione e controllo del diabete”.

Al secondo posto della classifica la dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension). Si tratta di un modello alimentare nato con lo scopo di migliorare la salute di chi la segue, in particolare di combattere l’ipertensione. Molto in voga negli USA, si basata sull’aumento del consumo di potassio, calcio, fibre e proteine con invece un minimo utilizzo del sale da cucina.

Sul terzo gradino, la flexitariana, dieta vegetariana soltanto all’80% e flessibile, cioè con un consumo occasionale di carne, pesce, latte e uova, a patto che tutto ciò che si mangia sia di alta qualità e a km zero, in un’ottica di sostenibilità per l’organismo e per la natura. Non è il consumo di animali e derivati a essere condannato, ma il suo abuso. E questo non tanto per ragioni etiche, quanto salutistiche. È il regime alimentare che arriva dagli Usa, dov’ è in voga già da qualche anno, e spopola anche tra le celebrità: Gwyneth Paltrow, Paul Mc Cartney e Meghan Markle, per esempio, hanno dichiarato di aver rivoluzionato il proprio stile di vita adottando la dieta flexitariana che, anche tramite loro, è diventata una vera e propria moda

 

dott.ssa Mormone Daniela
 

Salute & Prevenzione

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